Amedeo Benedetti — Graziadio Isaia Ascoli e una occasione mancata di studio dei nomi geografici

Abstract

Il presente contributo intende ricostruire, per quanto possibile, il progetto promosso da Graziadio Isaia Ascoli che, stimolato dalla raccolta dati connessa al censimento nazionale, provò a coinvolgere nello studio della toponomastica italiana studiosi del calibro di Ernesto Monaci, Francesco D’Ovidio, Domenico Comparetti, Costantino Nigra, Ernesto Giacomo Parodi, Carlo Salvioni, Pietro Enea Guarnerio, Silvio Pieri, Luigi Bodio ed altri, nonché l’Accademia dei Lincei. Il testo ricostruisce la storia di questo progetto fallimentare basandosi su carteggi già pubblicati. Si riportano testi di lettere trascritte dai seguenti principali fondi: lettere di Ascoli a Ernesto Monaci (Società Filologica Romana, Fondo Monaci); a Domenico Comparetti (Biblioteca Umanistica di Lettere di Firenze, Fondo Comparetti); lettere di Ernesto Monaci ad Ascoli (Biblioteca dell’Accademia dei Lincei di Roma, Fondo Ascoli); lettere di Ernesto Giacomo Parodi ad Ascoli (Biblioteca dell’Accademia dei Lincei di Roma, Fondo Ascoli); lettere di Francesco D’Ovidio a Monaci (Società Filologica Romana, Fondo Monaci).

This contribution is an historical analysis of Graziadio Isaia Ascoli’s project (in the second half of XIX century) of a wide study of Italian toponymy. Stimulated by data collected for the first national census, the project tried to involve important scholars like Ernesto Monaci, Francesco D’Ovidio, Domenico Comparetti , Costantino Nigra, Ernesto Giacomo Parodi, Carlo Salvioni, Pietro Enea Guarnerio, Silvio Pieri, Luigi Bodio and others, as well as the Lincei Academy. Despite its failure, the project has a remarkable historical importance. The paper reconstructs its main lines on the basis of published corrispondences, from the following main sources: Ascoli’s letters to Ernesto Monaci (Roman Philological Society, Monaci fund); to Domenico Comparetti (Biblioteca Umanistica di Lettere in Florence, Comparetti fund); Ernesto Monaci’s letters to Ascoli and Ernesto Giacomo Parodi’s letters to Ascoli (Library of the Accademia dei Lincei in Rome, Ascoli fund); Francesco D’Ovidio’s letters to Monaci (Roman Philological Society, Monaci Fund).