Marco Santoro — Il dono del don. Frammento di una teoria politico-culturale della mafia

Abstract

In questo articolo presento alcuni elementi di un più ampio modello teorico che vorrebbe spiegare in modo semplice e parsimonioso la grande quantità di fatti e di fenomeni che compongono quel puzzle che chiamiamo «mafia»: il potere, la ricchezza, la violenza, il sangue, il rispetto, l’onore, la reputazione, il silenzio, l’amicizia, il favoreggiamento, il matrimonio, le iniziazioni, le parentele, i riti, i miti, la religiosità, la latitanza, ma anche il fascino, l’ambiguità, l’ambivalenza, l’incertezza, la doppiezza, l’invisibilità, ecc. che caratterizzano l’universo mafioso secondo i suoi stessi membri e una parte degli osservatori esterni. Muovendo da un misconosciuto passo di un classico studio sulla mafia di Gaetano Mosca propongo quindi di concepire la mafia come un sistema istituzionalizzato di relazioni sociali basato su quello che gli antropologi chiamano il principio del dono. La figura del dono è centrale nel modello teorico e consente di connettere l’analisi della mafia, ovvero la sua modellizzazione, a un corpus di teoria e ricerca empirica consolidato e ormai ingente sviluppato a partire dal seminale Saggio sul dono di Marcel Mauss.

In this paper I present the essential lines of a theoretical model that would explain, in a simple and parsimonious way, the vast quantity of facts and qualities that makes up the puzzle called «mafia»: the power, wealth, violence, blood, respect, honour, reputation, silence, friendship, aiding and abetting, marriage, initiations, kinship, rituals, myths, religiosity, absconding, as well as the charm, ambiguity, ambivalence, uncertainty, duplicity, and invisibility (among others) that characterise the mafia universe according to its own members and even outsiders. Moving from a neglected insight of Gaetano Mosca’s early description of the ‘mafia’ phenomenology, I propose to conceive the ‘mafia’ as an institutionalised system of social relations based on what anthropologists call the gift principle. The figure of the gift is central to the theoretical model, allowing us to connect the understanding of the mafia to a consolidated and by now enormous corpus of theory and empirical research developed since Marcel Mauss’s seminal text Essai sur le don.