Aleksandra Muraj — In Memoriam. Dunja Rihtman-Auguštin (1926-2002)

Abstract

II 4 novembre 2002 si è spenta nella sua casa di Zagabria Dunja Rihtman-Auguštin grande studiosa ed intellettuale croata. Nel corso degli anni Dunja è stata direttore di importanti istituti di ricerca, in particolare dell’«Istituto di Folklore ed Etnologia europea» di Zagabria, cui si deve un rilevante impulso al rinnovamento degli studi demoantropologici nel paese, così come un costante apporto al dibattito culturale. Dunja Rihtman-Auguštin è stata animatrice e responsabile di numerosi progetti scientifici, organizzatrice di molte conferenze in Croazia e all’estero, direttore di riviste e curatore di molte pubblicazioni scientifiche. I risultati delle sue ricerche sono stati costantemente trasmessi alle generazioni più giovani grazie ad un’attività didattica e di divulgazione condotta in Croazia ed all’estero, in qualità di visiting professor. La sua bibliografia conta centinaia di studi e saggi, numerosi libri, uno sterminato numero di articoli e molti interventi sulla stampa. Si propone in questo numero di Lares, con la traduzione di Piero Vereni, uno degli ultimi testi di questa grande studiosa: Etnologia ed etnomito, in cui si ribadiscono rigore scientifico, vocazione critica e impegno civile.

Dunja Rihtman-Auguštin passed away, in her house in Zagerb, on november, 4th 2002. Dunja Rihtman-Auguštin, a renowned scholar and an important croatian intellectual, had been promoting and directing several research institutions and projects, in particular the «Institute for Folklore and European Ethnology» in Zagreb, which so much contributed to the promotion of anthropological studies and to the cultural debate within the Croatian state. Dunja Rihtman-Auguštin had been organizing conferences and exhibitions, either in Croatia and abroad, and editing journal and many scientific works. The results of her research activity have been transmitted to younger generations through an intense teaching activity and a promotion of discipline in Croatia and abroad as visiting professor. Her bibliographic contributions amount to hundreds of titles, amongst books and essays, and in addition, a countless number of press articles. The current issue of Lares, thanks to the translation of Pietro Vereni, offers one of her latest writings: Ethnology and Ethnomyth, which reaffirms the coexistence of scientific methods, critical commitment and civil engagement.