Cristina Maccioni — «Qui Radio Sardegna… ». Un itinerario nel tempo attraverso l’archivio della sede Rai di Cagliari

Abstract

L’articolo illustra le attività scaturite dalla Convenzione stipulata tra la RAI — Radiotelevisione Italiana e la Regione Autonoma della Sardegna, volta al recupero e alla valorizzazione del materiale audio dell’Archivio radiofonico di Radio Sardegna e dei documenti visivi riguardanti la Sardegna conservati presso l’Archivio televisivo della nastroteca centrale di Roma. In particolare viene illustrata la complessa e delicata operazione di riproposizione del grande patrimonio di documenti sonori contenuti nell’Archivio di Radio Sardegna: 1500 bobine di nastro magnetico, della durata media di 20 minuti ciascuna, per complessive 500 ore di ascolto. Radio Sardegna fu la prima voce libera nell’Italia devastata dalla guerra; nacque, infatti, dopo l’8 settembre del 1943 a Bortigali, in provincia di Nuoro e da allora per quasi un cinquantennio non ha cessato di trasmettere programmi di vario genere e contenuto: dibattiti di attualità, trasmissioni culturali e di tradizioni popolari, musica etnica e classica, commedie ‘colte’ e in lingua sarda. L’emittente regionale è stata chiusa dall’Azienda RAI il 31 Dicembre 1992.

The article illustrates the activities undertaken after the accord reached between RAI — Radiotelevisione Italiana and the regional government of Sardinia (Regione Autonoma della Sardegna), intended to recover and conserve audio material from the radiophonic archives of Radio Sardegna, and visual documents concerning the island of Sardinia currently housed in the RAI central film library in Rome. The complex and delicate problem of the presentation of the enormous quantity of audio documents stored in the archives of Radio Sardegna has been highlighted in particular; 1500 reels of magnetic tape, each of around 20 minutes duration, adding up to a total of roughly 500 hours of listening time. Radio Sardegna was the first free voice of an Italy devastated by war; it was in fact born after September 8th, 1943 in Bortigali, in the Province of Nuoro. For almost half a century it continued to transmit a wide variety of programmes; debates on current affairs, educational and traditional items, ethnic and classical music, and «high» comedy as well as programmes in dialect. The RAI group suspended regional transmissions in Sardinia on December 31st, 1992.