Marcello Tarì — Palinsesti comuni. Il fenomeno telestreet in Italia

Abstract

Negli ultimi due anni in Italia, contemporaneamente e in connessione allo sviluppo dei grandi movimenti contro il neoliberismo e la guerra, vi è stata una eccezionale fioritura di esperimenti comunicativi tra i quali spicca per originalità e radicamento nei diversi territori, più o meno metropolitani, quello delle cosiddette TV di strada. In realtà si tratta di una molteplicità di modelli televisivi attivati ‘dal basso’ che provano a funzionare come spazio pubblico aperto alle esigenze del quartiere, del rione, del condominio o anche di un piccolo paese ma che spesso si trovano a interagire — magari attraverso la trasmissione satellitare o Internet — con eventi e fenomeni di carattere globale. Una nuova forma di cultura popolare prende così vita, con le sue peculiarità e conflittualità, dentro lo spazio smisurato del mediascape globale.

In connection with the development of large political and social movements against neoliberalism and war, the last two years in Italy have also witnessed an exceptional growth of experiments on communication, among which the so called `street TV’ is a most interesting one, both for its originality and its rooting in various — more or less metropolitan — locations. Street TV experiments are composed of a number of TV communicational models, as they are reinterpreted by ‘the low’, and they are meant to function as a public space, open to the needs of a particular residential block, condominium, or even small town. Street TVs, however, often end up interacting — for example, through satellite broadcasting or the Internet — with phenomena and events of a global scope. A new form of popular culture is thus taking shape, with its own peculiarities and conflicts, in the realm of the immense global mediascape.