Paola De Sanctis Ricciardone — Gazze ladre per antenati. Tracce settecentesche per un’antropologia del collezionismo

Abstract

Diversi studiosi hanno tentato di disegnare una sorta di metastorica genealogia del collezionismo. Essi hanno in qualche modo elaborato una comune strategia retorico-narrativa per identificare antenati mitici dei collezionisti moderni, di volta in volta Noè, antichi conquistatori, Cesari e Papi. Julius von Schlosser si spinge in territori ancestrali ancora più lontani. Egli rintraccia nel comportamento della gazza ladra un modello che ha molto in comune con il collezionismo umano: entrambi sembrano mossi da un forte impulso ludico verso oggetti particolari che amano ricombinare in un ‘nido’ in cui le cose raccolte cambiano di funzione e significato. Infatti il collezionismo può essere inteso come una forma di gioco, in senso proprio e metaforico. In Europa, il diciottesimo secolo sembra essere un momento di passaggio cruciale per questi particolari giocatori. Questo saggio raccoglie delle tracce di vita di alcuni di loro: Sir Hans Sloane, Sir William Hamilton ed altri, più o meno famosi. Ma l’istituzionalizzazione del collezionismo come pratica nazionale, espressione di una museografia pubblica, tenterà di cambiare le regole del loro gioco.

Several scholars have attempted to trace a sort of meta-historical genealogy of collectors. They have elaborated a common rhetorical-narrative strategy in identifying the mythological ancestors of modern collectors: in turn, Noah, ancient conquerors or Caesars, and Popes. Julius von Schlosser seems to go further in this kind of phylogenesis: he finds in the behavior of magpies a pattern that has much in common with their human descendants. Humans and birds share a strong ludic and playful impulse towards specific objects they like to possess and recombine in a «nest» where they change the objects’ original functions and meanings. Indeed, collecting can be intended as a form of play, both in proper and in metaphorical sense. European Eighteenth century seems to be a crucial passage for these particular «players». Some of them are visited in this essay: Sir Hans Sloane, Sir William Hamilton and others, more or less famous. The institutionalization of collecting as national practice, however, wants to establish new rules of the «game», and change it.