Ignazio Macchiarella — La ri-costruzione della memoria musicale. Polifonie confraternali in alta Corsica

Abstract

L’articolo presenta un significativo caso di (ri)costruzione della memoria musicale collettiva ambientato in un gruppo di minuscoli paesi della Balagna, provincia nord-occidentale della Corsica. Qui, scomparsa dall’uso nel corso del Novecento a causa sia dello spopolamento demografico della zona sia dell’ostilità da parte del clero sulla scorta dell’ondata ‘modernista’ del Concilio Vaticano II, la polifonia confraternale – con struttura musicale a tre parti in falsobordone e testo in latino – è stata oggetto a partire dalla fine degli anni Settanta di una singolare operazione revivalistica condotta da un gruppo di giovani socialmente impegnati e ispirati, più o meno apertamente, da il riacquistu, il movimento politico-culturale sorto a meta degli anni Sessanta con l’obiettivo di riscoprire lo specifico della cultura corsa. Alla (ri)costruzione dei repertori musicali ha fatto seguito quella dei relativi contesti rituali e dei sodalizi confraternali, ugualmente realizzata attingendo alle memorie orali, il tutto senza alcun intervento da parte del clero locale. Dopo una descrizione degli attuali scenari esecutivi, la trattazione si sofferma sui processi di (ri)costituzione delle micro-identità dei singoli paesi della provincia che passano per la pratica polifonica e di come attraverso essi le piccole comunità in questione cerchino di ri-costruire delle regole per la propria vita collettiva, di ri-comporre dei significati condivisi nel loro voler essere una comunità.

This essay deals with a relevant example of the (re-)construction of collective music memory within a group of very small villages in Balagne, a province in the northwest part of Corsica. The local brotherhood polyphony – which disappeared during the 20th century because of the depopulation of that area and of the adverse attitude of catholic religious authorities following the «modernist» wave of the II Vatican Council – had a falsobordone three parts musical structure on a Latin text. Since the latter part of the 70s, it came to be the subject of a special revival interest led by a group of young people who took inspiration from il riacquistu, a political-cultural movement that arose in the middle of the 60s with the goal to rediscover native and peculiar aspects of island culture. The (re-)construction of music repertories has been followed by the (re-)construction of their ritual contexts and of related brotherhoods, uncovered by drawing on oral tales and memories, without any contribution by the local clergy. The first part of the essay gives a description of the contemporary performance scenarios. It then focuses on the processes of (re-)construction of the micro-identities of each village in the Province dealing with the polyphonic practice. Finally, the author discusses how, by the means of these (re-)construction processes, those small communities try to reconstruct the rules of their collective life, to rebuild shared values and strengthen their unity.