Teresa Poggi Salani — Il lavoro di Gastone Venturelli sulla dialettalità pascoliana e le prospettive attuali di indagine

Abstract

Si sottolinea l’importanza del volume di Venturelli, recentemente edito, che riproduce la sua tesi di laurea sul Pascoli, discussa nel 1969 e rimasta ignota agli studiosi. ll volume segna una tappa imprescindibile nella storia degli studi pascoliani perché, innanzitutto, ha il merito fondamentale di rivelare per la prima volta la misura vasta del dialettismo barghigiano del Pascoli, presentando un ampio glossario, ottenuto attraverso una strenua, sensibile e originalissima indagine sul lessico pascoliano, condotta a Castelvecchio e dintorni. Soffermandosi in particolare sulle caratteristiche della dialettalità del Pascoli — spesso nascosta e sfuggente — l’autrice passa poi a illustrare quali sembrano oggi le direzioni utili di lavoro in questo campo e offre alcune anticipazioni da un taccuino dedicato in buona parte dal Pascoli a registrazioni dall’uso.

We would like to point out the relevance of a recently published volume by Gastone Venturelli, consisting of his final thesis about Pascoli, produced at university in 1969 and unknown to scholars since then. The aforementioned volume is a milestone in the field of Pascolian studies, having for the first time shed light on Pascoli’s frequent use of the dialectal language typical of the Barga area. To this end, Venturelli, after an extensive and highly original investigation on Pascolian Lexicon in Castelvecchio and its surroundings, assembled a substantial glossary. After discussing the issue of the often hidden dialectal elements in Pascoli’s writings, we highlight those topics that seem worthy to pursue in this field of study at the present day. Finally, we present some samples from the text of a notebook where Pascoli used to record popular idioms.