Leonardo M. Savoia — Il lavoro linguistico di Gastone Venturelli

Abstract

Questo contributo esamina i metodi e í contenuti della produzione linguistica di Gastone Venturelli. Nei lavori dialettologici, per quanto basati sui tradizionali strumenti dell’indagine geolinguistica, il ricorso a inchieste distribuite in maniera capillare su un piccolo territorio produce un risultato speciale, una sorta di filologia del territorio dialettale e della variazione. Certi aspetti di questo approccio ricordano i lavori di Gauchat e di Rousselot, e configurano un vero e proprio esperimento sulla variabilità all’interno di un territorio dialettale, nel quale l’informatore ha un ruolo centrale. Nel trattamento dei testi folklorici, Venturelli ha un’attenzione sistematica sia alla particolarità dialettale (lessicale, morfologica e fonetica) sia alla specificità della singola versione, quella effettivamente enunciata in un determinato momento dal parlante. Queste due caratteristiche delineano un’impostazione originale, di tipo propriamente filologico, comunque diversa dalle prospettive stilistiche o sociali dei più correnti approcci antropologici.

This article is concerned with the methods and contents of Gastone Venturelli’s written works on linguistic. Although his dialectological work is based on the traditional concepts of geolinguistic research, his minute investigation has led to a precious outcome, such as a kind of philology of dialectal area and linguistic variation. In fact, his approach, recalling research by Gauchat and Rousselot, has led to a genuine experiment on dialectal variation, where the role of the informant is crucial. In the treatment of the traditional texts, Venturelli pays systematic attention both to dialectal (lexical, morphological and phonetic) features, and to specific character of every single version, as it is actually enunciated by a speaker at a determined time. These characteristics outline an original philological apparatus, quite different from the usual anthropological approaches.