Abstract
L’articolo presenta il complesso di indagini sul pubblico dell’esposizione Duccio. Alle origini della pittura senese (Siena, Santa Maria della Sc ala, 2003-2004), articolato in due sezioni di ricerca distinte progettate e realizzate rispettivamente dal Centro Comunicazione e Marketing, dal Centro Televisivo d’Ateneo e dal Dipartimento di Scienze della Comunicazione dell’Università degli Sudi di Siena, soffermandosi in particolare sull’analisi delle interviste in profondità fatte ai visitatori al momento dell’uscita dalla mostra. Le interviste sono state condotte con l’ausilio di una traccia di lavoro costituita da una trentina di domande, incentrate su alcuni blocchi tematici di base, concepite per sollecitare l’informazione e fissare alcuni livelli di approfondimento. Le domande erano tese a raccogliere informazioni riguardanti i comportamenti di visita, le convinzioni e le predilezioni, le problematicità, i pregiudizi e le aspettative, il livello di soddisfazione. Attraverso l’analisi delle risposte degli utenti, l’indagine valuta l’impatto cognitivo prodotto dalla visita, descrivendo il comportamento dei fruitori all’interno del museo ed esplorando le motivazioni reali alla partecipazione museale. Sono evidenziate, in particolare, le variabili intenzionali riguardanti sia il rapporto con i musei e le esposizioni d’arte, sia il sistema di significati normativi, cognitivi ed emotivi che individua le diverse modalità di rappresentarsi l’istituzione museale e l’idea di patrimonio.
The present essay gives the results of an inquiry on the public of the exhibition Duccio. Alle origini della pittura senese (Siena, Santa Maria della Scala, 2003-2004). Such an inquiry, articulated in two different phases, was planned and carried out by different agencies, as the Centro Comunicazione e Marketing, the Centro Televisivo d’Ateneo and the Dipartimento di Scienze della Comunicazione (University of Siena). The paper focuses especially on the analysis of the interviews with the visitors coming out from the exhibition. The interviews themselves were based on open questions, related to specific sets of themes thought of as to fix precise levels of discussion. The questions aimed to collect relevant information on the visitors’ behaviour in the course of their experience, on their convictions and choices, on their prejudices and expectations, as well as on their level of satisfaction. The author, through the analysis of the answers given by the visitors, aims to give the reader an evaluation of the cognitive impact resulted from the visit, exploring the real and various motivations behind people’s participation to cultural events. The article also identifies the intentional variables which characterize people’ relationship with museums and art galleries and the normative system of cognitive and emotional meanings which influences the way visitors relate to the idea of `museum’ and `cultural heritage’.