Giulio Angioni — La famiglia e la donna in Sardegna. Annotazioni di studio

Abstract

Dopo i grandi mutamenti recenti, la forma sarda tradizionale di matrimonio e di famiglia, e in essa la posizione meno subordinata della donna, pare risultare persino aggiornata rispetto a quelle ormai più comuni in Europa, anche nel suo apparire un complesso già deparentalizzato proprio nella sua forma più tradizionale, ma soprattutto appare in linea con le nuove usanze occidentali generalizzate di neolocalità e di mononuclearità, e perfino con certe attuali usanze di convivenza prematrimoniale o non matrimoniale. Questi dati e queste considerazioni, se portano lontano dai luoghi comuni dell’autoctonia e dell’unicità irripetibile dei modi di vita sardi tradizionali, hanno però anche offerto nuove ragioni al topos dell’arcaicità, per esempio col proporre il tema del matriarcato sardo e nel riprendere anche per la Sardegna certe ipotesi alla Mania Gimbutas sulle più antiche società agricole europee e mediterranee a preminenza femminile in un’epoca delle dee madri, di cui la Sardegna avrebbe conservato fino a oggi qualche residuo tenace, dal neolitico attraverso l’età dei nuraghi e le varie dominazioni esterne patriarcali.

After the recent remarkable changes, the Sardinian traditional marriage habits and family configuration — with the less subordinate position women now hold — appear to us as even more progressive than it is elsewhere in Europe. In Sardinia, they not only constitute a de-parentalized system — in its most traditional form itself — but they also seem to be responding to the new western generalized habits of neo-locality and mono-nuclearity. They even seem in line with some contemporary practices of premarital or non-marital cohabitation. If such facts and considerations take us far from preconceptions about the autochthony and the inimitable singularity of Sardinian lifestyles, they also, however, provide new ground to the topos of archaism. For example, they yield the theme of Sardinian matriarchy, and they suggest retrieving, for Sardinia too, some hypothesis similar to that of Mania Gimbutas on the most ancient European and Mediterranean rural societies, characterized by the prevailing of the feminine in an age of mother goddesses: Sardinia would have preserved up to present days some tenacious relic of such contexts, from the Neolithic through the age of Nuraghi, and the various foreign patriarchal dominations.