Abstract
L’Archivio delle tradizioni popolari della Maremma grossetana fu istituito dal Comune di Grosseto nel 1979. Già qualche anno prima svolgeva ricerche sul campo nel territorio della provincia di Grosseto. Si tratta di uno dei più longevi centri di ricerca della Toscana, ideato, creato e condotto nei primi anni da Roberto Ferretti. L’Archivio riconosce una sua matrice nella mostra itinerante dei primi anni settanta, sugli aspetti segreti e nascosti della Maremma. Fra i primi interventi, oltre allo studio e alla raccolta, già avviati da Ferretti, di notizie e documenti sulle tradizioni locali, l’Archivio ha organizzato manifestazioni di piazza e spettacoli popolari in cui intervenivano gli stessi portatori della tradizione. Scomparso prematuramente Ferretti, anima dell’Archivio, il programma da lui delineato è stato seguito, anche se non interamente realizzato. Adesso l’Archivio, che negli anni ha subito alcune modifiche organizzative e statutarie, continua a promuovere ricerche sul terreno, incoraggia o sostiene la pubblicazione dei risultati, organizza convegni e giornate di studio, allestisce mostre sui temi della cultura popolare.
Grosseto’s municipality established the Archive of Popular Traditions of the Maremma Grossetana in 1979. Some years before, however, the institution was already carrying field research in the Grosseto province. It is one of the most long-lived research centers in Tuscany, and it was planned and created by Roberto Ferretti, who directed it during its first years of activity. The Archive considers as its precursor an itinerant exposition carried on in the first Seventies about the hidden and secret aspects of the Maremma. Among the Archive’s first activities — not counting the studies and the collection of information and documents on local traditions that were already carried on by Ferretti —, were public gatherings and popular shows, to which the same carriers of traditions took part. Ferretti, who was the Archive’s spirit, died prematurely, but the program he designed was followed, although not entirely carried out. Today, the Archive — having undergone, through the years, some changes in its charter and organizational structure — still promotes field research, encourages and supports the publication of its results, organizes conventions and seminars, and produces expositions on the themes of popular culture.