Abstract
Il contributo di Boninelli si propone di leggere le categorie antropologiche di ‘osservazione e descrizione’ nel contesto degli scritti gramsciani. L’autore ravvisa tre filoni che mettono in luce la spiccata sensibilità in materia dell’intellettuale sardo: l’osservazione di città (partendo dall’osservazione di Torino, Gramsci viene confrontando struttura e funzione storica di altre città italiane); l’analisi della ‘psicologia’ contadina e operaia evidenzia analogie e distanze che connotano queste figure; l’indagine sui caratteri degli italiani mette in luce continuità e fratture antropologiche dell’Italia del primo dopoguerra. Nessuna di queste linee di studio giungerà a una sintesi, seppure provvisoria, ma la pista segnalata da Gramsci, il suo modo di ‘osservare e descrivere’ la realtà che lo circonda, rimangono indicazioni tuttora valide. Il contributo è una parte inedita che doveva concludere il volume Frammenti indigesti (Carocci 2007).
Boninelli proposed a reading of the anthropological categories of ‘observation and description’ in the context of Gramsci’s writings. The author pictured three trends that shed light on the remarkable sensibility the Sardinian intellectual had for the matter: the observation of cities (starting off with the observation of Turin, Gramsci then compared it with the historical structure and function of other Italian cities); the analysis of farmers and workers’ ‘psychology’ showed analogies and differences between such figures; the research on Italian characters shed light on anthropological continuity and fractures in the first postwar Italy. None of these directions of study will reach a synthesis, not even a provisional one. However, the direction signaled by Gramsci and his manner of ‘observing and describing’ the reality around him are still valid indications. Boninelli’s contribution derives from on an unpublished work that was meant to be included in the volume Frammenti indigesti [Indigestible Fragments] (Carocci 2007).