Abstract
La discussione tra Clemente e Angioni risale al 1979 e avviene nel contesto di un importante dibattito che investe l’antropologia italiana di quel torno d’anni. I due interlocutori, dopo avere fornito la rispettiva interpretazione delle categorie gramsciane di ‘egemonia’ e di ‘dominio’, provano a leggerle nel contesto delle rispettive ricerche demologiche in Toscana e in Sardegna. Ne dilatano poi l’applicazione in senso sincronico e diacronico facendo emergere un suggestivo piano di lettura ancora oggi utile e prezioso.
The discussion between Clemente and Angioni originated in 1979, in the context of an important debate involving Italian anthropology of the time. The two, after having displayed their respective interpretation of Gramsci’s categories of ‘hegemony’ and ‘domination’, made an effort to read them in the context of their own research in Tuscany and Sardinia. They then widened their application in synchronic and diachronic directions, so to describe a suggestive reading plan that is still useful and precious today.