Jurij Fikfak — Pratiche rituali del Carnevale in Slovenia: l’interazione tra ricercatore e testimoni della tradizione

Abstract

I rituali carnevaleschi possono essere interpretati come segno dell’inversione del mondo e in quanto tali possono certamente significare l’attraversamento (o il rifiuto) delle frontiere tra il soggetto che ricerca e l’oggetto della ricerca, tra ricercatore e performer (o informatore), tra NOI e gli ALTRI; allo stesso tempo, in quanto evento, il rituale del carnevale può mettere in mostra il corpo di quasi tutti, a disposizione dello sguardo proprio e degli altri. Nel caso di cui ci occupiamo questo evento è il processo rituale di un carnevale chiamato Škoromatija, nella Slovenia sudoccidentale. I temi più importanti trattati sono quelli dei cambiamenti storici relativi alla questione della tradizione e della presentazione del sé, così come la relazione tra ricercatore e performer.

Carnival ritual could interpreted as a sign of an inverted world and as such can certainly signify crossing (rejecting) the boundaries between researching subject and researched object, between researcher and performer (informant), between WE and OTHER; at the same time as an event carnival ritual could display almost everybody’s body on stage for him/herself and for the other. In case we research this event is the ritual process a carnival, called Skoromatija in southwestern Slovenia. The most important issues are historical changes relating the question of tradition and self-presentation, as well as relationship between researcher and performer (informant).