Abstract
Le tradizioni connesse agli eventi festivi nella realtà contemporanea si definiscono sostanzialmente come forme ed elaborazioni culturali utili a connettere gruppi umani vissuti in uno stesso luogo, ma in tempi diversi, e finalizzate a processi di rielaborazione e costruzione dell’identità locale e alla produzione di sensi di appartenenza su base, spesso, più emozionale che razionale. Ne deriva una poetica della tradizione di cui si rendono spesso protagonisti intellettuali e cultori locali, che finisce con l’attivare processi di costruzione della tradizione festiva come forma di appartenenza a un luogo, a una cultura, a una comunità, attraverso acquisizioni di tipo cognitivo e percorsi acculturativi intorno a cui si coagula la memoria vissuta. Alla base c’è il potere autorevole e fondativo della scrittura, per cui la tradizione finisce spesso con il coincidere, nella sua pretesa autenticità, con le scritture della festa e le conseguenti interpretazioni da parte di coloro che sono organizzatori e/o attori degli eventi cerimoniali. In questo quadro, centrato sui rapporti di identificazione tra scrittura della festa e riconoscimento della tradizione, l’Autore si sofferma a considerare due casi derivanti dalla sua personale esperienza di ricerca: quelli della festa patronale di San Gerardo a Potenza e del Maggio di Accettura, entrambi in Basilicata, regione centrale del Mezzogiorno d’Italia.
The traditions supporting the festive events may be defined as cultural forms and elaborations meant to connect human groups which have been living on a same place though in different times; they are bound to enhance processes of creation and elaboration of local identity as well as belonging sentiments, more emotionally than rationally oriented. It is possible, then, to figure out a poetic of tradition, whose champions are more often local scholars and intellectuals, which actively supports processes of festive construction as a way of incorporation to a place, a culture, a collectivity: such a process, through cognitive acquisitions or acculturative paths coagulates memory and experiences. Based on the legitimating and founding power of writing, the aiming-to-be authentic traditions often rely on written reports of festive events and are nourished by the interpretations their organizers and actors. Within the frame of identification processes, festive writings and traditions acknowledgment, the Author sets two cases, drawing from of his own fieldwork: the festival of San Gerardo, the Saint Patron of Potenza, and the May festival of Accettura, both from Basilicata, a central region of Southern Italy.