Rosalia Manno Tolu — Atti della Tavola rotonda, Firenze, Archivio di Stato, 25 gennaio 2008: note introduttive

Abstract

Gli atti della tavola rotonda tenutasi il 25 gennaio 2008 presso l’Archivio di Stato di Firenze raccolgono le riflessioni presentate in quella sede intorno ad un tema, l’archivio, analizzato e discusso alla luce di ‘‘teorie, pratiche e fascinazioni’’ – suggerisce il titolo dell’incontro – legate alle differenti esperienze professionali dei relatori. Lo sguardo dell’archivista si affianca a quello dello storico, dell’antropologo, del letterato, dello psicoanalista, del filosofo, senza cesure nette, ma anzi disegnando percorsi teorici ed esperienziali che problematizzano e arricchiscono il tema in discussione. All’origine dell’incontro era l’intento di cogliere alcuni elementi di cambiamento, riscontrabili nella realtà contemporanea, e riferibili a sconfinamenti e contaminazioni culturali e concettuali, che sembravano richiedere una presa d’atto e un’inclusione in rapporto alla complessa e a lungo discussa identità dell’archivio. Accanto alle acquisizioni consolidate e basilari dell’archivistica come disciplina storica, si e` tenuto conto di esperienze e realtà che negli ultimi anni hanno mutato e arricchito le pratiche che afferiscono agli archivi, fino all’emergere di una loro più ampia vocazione; ormai, infatti, un vasto pubblico li percepisce come fondamentali in riferimento alla memoria del passato recente e lontano e all’identità individuale e collettiva. Gli atti comprendono il contributo di Antonio Fanelli sull’archivio sonoro dell’Istituto Ernesto de Martino, che non fu presentato nella tavola rotonda, ma che risulta in piena sintonia con le tematiche in essa affrontate.

The proceedings of a panel discussion held on January 25th, 2008, at the Archivio di Stato di Firenze [State Archives of Florence] collect reflections around the theme of archives, analyzed and argued – as the title of the meeting announced – in the light of the diverse ‘‘theories, practices, and fascinations’’ presented by discussants with experience in a variety of professional fields. The archivist’s perspective directly interacts with that of the historian, the anthropologist, the literary scholar, the psychoanalyst, and the philosopher, thus outlining theoretic and empirical paths that problematize and enrich the issue at hand. The meeting highlighted some of the changes currently occurring within the field of archives, due to cultural and conceptual border-crossing and contamination. Such transformations were deemed worthy of being acknowledged and included in the scope of the complex and much debated identity of archives. Basic, longstanding acquisitions in the historical discipline of archive management dialogue with recent experiences and contexts that have transformed and enriched practices related to archives, widening their mission. Today, in fact, a much broader public acknowledges the fundamental role of archives as operating on the memory of the far and recent past, and also as related to individual and collective identity. The proceedings include a contribution by Antonio Fanelli on the sound archive of the Istituto Ernesto de Martino that was not presented in the panel discussion, but which is fully in line with the issues debated.