Abstract
In questo testo sono recensite tre monografie, edite in tempi abbastanza recenti, che hanno aggiunto nuovi spunti di ricerca e di riflessione critica allo studio della mezzadria, dopo anni di calo dell’interesse per questo tema specifico. Ciascuna di esse muove da un’indagine storica di casi esemplari di insediamento mezzadrile (rispettivamente le campagne bolognesi, l’area fiorentina e il Chianti) e ricorre a strumenti di analisi provenienti da altri settori disciplinari, come la teoria economica e l’antropologia. L’autore ricostruisce i percorsi di ricerca e le riflessioni critiche di ciascuna delle pubblicazioni e ne mette a confronto gli enunciati di carattere più generale. Mostra anche come tali indagini contribuiscono a rinnovare modelli interpretativi della mezzadria e fornire nuove risposte a quesiti sempre attuali: quali sono, ad es., i suoi meccanismi di funzionamento, le ragioni del suo successo plurisecolare e del suo dissolvimento nel secondo dopoguerra.
This essay reviews three quite recent volumes that, after many years of silence on the topic, introduce new perspectives on researching and analyzing sharecropping. All three are based on historical research on contexts that are exemplary, as far as sharecropping is concerned (the rural outskirts of Bologna, those of Florence, and the Chianti), and make use of analytical tools that are distinctive of other disciplines, such as economic theory and anthropology. The author outlines these researches and the correlated analyses, and compares their core theses with each other. He also highlights that such works contributed to update our models for the interpretation of sharecropping and gave new answers to ever-timely questions, such as those, for example, regarding its functioning, the reasons for its centuries-old success, or for its disappearance after World War II.