Matthieu Renault — Frantz Fanon e i ripensamenti postcoloniali dell’antropologia politica. Lo stato di natura e la guerra di razze

Abstract

Il pensiero tormentato di Fanon interroga le definizioni possibili del politico alla luce delle profonde contraddizioni che lacerano il mondo coloniale. Come si profila il contratto sociale nelle riflessioni dello psichiatra martinicano che tematizza il “binarismo coloniale” come prodotto del potere coloniale? Il contributo fanoniano all’antropologia politica inteso qui come “ripensamento postcoloniale” consiste nel ripensare lo “stato di natura” e la “nuda vita” come prodotto del potere. Non c’è alcun contratto sociale nel mondo coloniale, che si fonda al contrario su un non-patto razziale: il corpo sociale e politico del colonialismo più che portatore di un modello politico e giuridico di cittadinanza o di una missione civilizzatrice è la fonte del declino di ogni civiltà e in ultima analisi del politico. L’autore vuole analizzare le implicazioni filosofiche, in Fanon, di questo ritorno del politico al corpo del colonizzato in una prospettiva di lotta al razzismo bio-sociale.

Fanon’s great concern regarded the possible definitions of the public/political sphere in the light of the deep contradictions that divide the colonial set-up. How does he assess the social contract, he who considers “colonial binarism” a product of colonial power? Fanon’s contribution to political anthropology, here in the sense of “post-colonial rethinking”, consists of a revision of the idea of “state of nature” and “bare life” as the outcome of power. There is no social contract in the colonial situation, which is rather based on a racial non-pact: the social and political body of colonialism rather than carrier of a political and judicial model of citizenship, should be seen as the origin of the decline of every civilization and in the final analysis, of the whole public/political sphere. The author intends to analyze the philosophical implications in Fanon of this return of the public/political sphere to the body of the colonized, from the perspective of the fight against bio-social racism.