Abstract
L’autore appartiene alla generazione della nuova Volksdkunde tedesca che, dopo la storica riunione di Falkenstein nel 1970, opera un vistoso mutamento di rotta teorico, e abbandona il paradigma archetipico protonovecentesco a favore di strumenti concettuali più vicini alla storia sociale e alla sociologia critica. Il nucleo delle argomentazioni stringe attorno al ripensamento della traiettoria della demologia tedesca e offre, grazie alla svolta interpretativa e alla nascita della “etnologia europea”, nuova centralità al concetto di “popolare”. La “cultura popolare” viene intesa come l’insieme delle attività conoscitive e lavorative della vita quotidiana di soggetti caratterizzati da modeste risorse: non “sopravvivenze” della tradizione ma, tipologicamente e strutturalmente, insieme di gruppi ai quali ancora attribuire una sofisticata categoria di “primitivismo”. Si sottolinea, in particolare, lo stretto legame che l’autore pone fra dimensione lavorativa, autorealizzazione e resistenza al potere nelle pratiche della cultura popolare.
The author belongs to the generation of the new German Volksdkunde that, after the historic meeting of Falkenstein in 1970, operates a sharp theoretical shift and abandons the old, archetypal paradigm in favor of conceptual tools inspired by those of social history and critical sociology. Warneken focuses on the new trajectories of German popular culture studies and, by taking advantage of the “interpretive turn” and the birth of “European ethnology”, gives new strength to the concept of “the popular”. “Popular culture” is understood as the set of everyday cognitive and working activities of people with limited means. These activities are not seen here as “survivals” of past traditions, but the social groups that carry them on may still be assigned a new and sophisticated label of “primitivism”, both typological and structural. The interview particularly highlights the close links that the author establishes between the sphere of work and those of self-realization and resistance to power in the context of popular cultures.