Gian Domenico Zucca u Stuk — Trent’anni dopo. Gergo militare nei ricordi dell’ex tenente degli alpini Nuccio Ferrando, e nel libro di fine corso suo e precedente

Abstract

Nuccio Ferrando, militare di leva, partecipò ai corsi per allievi ufficiali nella prima metà del 1980 alla «Cecchignola» a Roma, proseguendo la ferma, sino a metà 1981, come sottotenente al reparto alpino a Bolzano. In base alla sua esperienza, dal 2001 sino agli inizi del 2012, in un intenso scambio informativo, ha fornito all’autore un consistente numero di voci gergali militari, ma anche d’informazioni sulla vita militare, pure con descrizioni di comportamenti, e di aspetti d’abbigliamento, afferenti alla sfera della gergalità. In questo articolo l’autore cerca di trasferire l’arcipelago d’informazioni lessicali ricevute in forma scritta, con analisi, commenti, comparazioni, senza trascurare gli altri aspetti delle informazioni ricevute, in particolare i ritualismi comportamentali.

Nuccio Ferrando was a military conscript. In the first half of 1980, he enrolled in the officers training courses at the «Cecchignola», in Rome, and served until the half of 1981 as a lieutenant of the «Alpini» based in Bolzano. In the course of intense exchanges with the author that occurred between 2001 and 2012 he shared his military experience, giving detailed accounts of daily life, jargon, behavior, and clothing habits, especially when related to the domain of jargon. Without neglecting other aspects of his conversations with Ferrando, particularly those related to behavioral ritualisms, the author inscribes, analyses, comments, and cross-references the abundant lexical information collected.