Alessandro Lupo — L’armadillo e il serpente: seduzione e modelli di genere nella narrativa di un gruppo indigeno messicano (huave di Oaxaca)

Abstract

Nel ricco corpus narrativo dei Huave di San Mateo del Mar (Oaxaca, Messico) abbondano i racconti che narrano le contese tra individui di aspetto dimesso e gracile costituzione e figure apparentemente più poderose, in cui i primi inaspettatamente risultano vincitori. Solitamente tali scontri riguardano la lotta cosmica tra il fulmine, regolatore delle precipitazioni atmosferiche, e il serpente, potenziale scatenatore di tempeste e inondazioni; una contrapposizione che è anche al centro della danza rituale che si realizza nella principale festa huave, in occasione del Corpus Domini. Ma soggiacente al contrasto tra le forze opposte e complementari che determinano il ciclo pluviale, vi è anche quello tra i due generi, che ricorre in numerose altre narrazioni, a volte anche di carattere semiserio, come quella di Guicha tunante qui esaminata, una sorta di Bisbetica domata indigena, in cui un uomo ‘che non vale la pena’ riesce a conquistare – trasformandosi in armadillo e sconfiggendone le arti magiche – la donna più bella, altera e ambita della comunità, che dapprima alletta e poi respinge tutti i pretendenti trasformandosi in serpente. Attraverso la rappresentazione di forme di corteggiamento e seduzione, attuata ricorrendo anche alle facoltà metamorfiche e agli alter ego dei protagonisti, la narrativa huave mette in evidenza i valori e i modelli i comportamento cui si ispirano le concezioni dei ruoli maschile e femminile, del corretto rapporto tra i generi e del profilo che sono tenuti a osservare, in pubblico e in privato, quanti si inoltrano nella sempre insidiosa tenzone amorosa.

The Huave of San Mateo del Mar (Oaxaca, Mexico) have a rich repertoire of tales narrating the disputes in which small and weak individuals unexpectedly defeat antagonists with a powerful appearance. Usually these struggles attain to the cosmic struggle between the lightning, which regulates rain, and the giant snake, which can trigger storms and floods: this clash is the focus of the ritual dance that takes place in Corpus Christi, the main Huave ritual public celebration. Underneath the contrast between the opposing and complementary forces that determine the rain cycle, there is also the one between male and female gender, which appears in many other narratives, sometimes in a humorous tone. In this article I shall examine the tale of Guicha tunante, a sort of indigenous Taming of the shrew, in which a man ‘who is not worth it’ manages to win – assuming the form of an armadillo, and therefore defeating her magical arts – the most beautiful, haughty and coveted woman of the community, who first attracts and then rejects all suitors transforming herself into a snake. Through the representation of forms of courtship and seduction, implemented by resorting also to the metamorphic faculties and the alter egos of its characters, this Huave narrative highlights the values and patterns of behaviour which inspire the ideas of male and female roles, the correct relationship between the sexes and the profile that must be observed, in public and in private, by those who venture into the treacherous path of love affairs.