Abstract
Il saggio affronta il nesso casa-famiglia così come si è andato articolando in un contesto della realtà italiana di oggi. Dopo aver brevemente accennato al valore materiale e simbolico della casa come baricentro della vita familiare, ridefinita alla luce della fluidità e instabilità degli attuali assetti familiari, il mio interesse si concentra sulla evoluzione dei modelli abitativi nella provincia di Siena. Qui la nozione di casa e di spazio domestico si amplifica e assume una particolare complessità. La famiglia si materializza fuori dai confini della casa di residenza, attraverso una molteplicità di pratiche concrete, come quella della commensalità, che sfidano l’esclusività del modello nucleare di famiglia. Il cibo, intendendo con ciò l’atto del nutrire e del mangiare, costituisce un vero e proprio collante sociale che rappresenta una sorta di versione aggiornata della dipendenza fra i generi e le generazioni e, in quanto “costitutivo” del corpo della persona, diventa un tratto significativo della consustanzialità e della qualità dei vincoli parentali.
The paper is focused on the house-family connection in a contemporary Italian context. After briefly considering the material and symbolic value of the house as a center of gravity of family life, redefined the latter in the light of the fluidity and instability of existing family structures, my interest is directed to the evolution of housing models in the province of Siena. Here the notion of home and domestic space is amplified and takes on a particular complexity. The family is materialized outside the limits of the house of residence through concrete practices, such as the commensality, that challenge the exclusivity of the nuclear family model. The food, meaning the act of feeding and eating, is a real social glue and also represents a kind of updated version of the dependency between genders and generations, and, as “constituent” of the person’s body, becomes a significant feature of the consubstantiality and the quality of family ties.