Abstract
Partendo da esperienze di ricerca sul campo in Italia, Costa d’Avorio e Samoa, lo spazio domestico è qui considerato come un campo di studi privilegiato per l’antropologia visiva e filmica in particolare. Le attività quotidiane, la strutturazione spaziale, il ruolo centrale del corpo e delle tecniche associate sono i principali temi affrontati. Filmarli, significa dotarsi al tempo stesso di un potente supporto di documentazione per l’analisi e di uno strumento capace di comunicare non solo comportamenti e attività quotidiane, ma anche l’atmosfera di ogni ambiente domestico. Le registrazioni filmiche si dimostrano particolarmente efficaci per cogliere le relazioni prossemiche e le tecniche del corpo che si osservano nello spazio domestico, espressione di significazioni funzionali e simboliche al tempo stesso. Si evidenziano così i legami che il micro-contesto del quotidiano intrattiene con il più largo contesto delle relazioni socio-economiche a livello della macro-società. Lo spazio domestico può quindi essere inteso come il luogo di rappresentazione delle strutture identitarie che ogni gruppo sociale esprime nel suo comportamento quotidiano.
Drawing on my fieldwork in Italy, Ivory Coast and Samoa, I propose in this article to consider the domestic space as a privileged research area for visual and in particular filmic anthropology. Everyday activities, the construction of the space, and the central role of the body and its associated techniques are the main topics of analysis. To film them means not only to get hold of a powerful corpus of documentation, but also to be able to convey everyday behaviors and activities and their specific atmosphere. Filmed recordings in particular are effective in grasping proxemic relationships and the techniques of the body that take place in the domestic space, both of them endowed with functional and symbolic meanings. It is also possible through filmed recordings to emphasize the links between the micro-context of everyday life and the macro-context of socio-economic relationships. The domestic space can thus be conceived of as the site of representation of identity structures that each social group express in its everyday behavior.