Sergio Bonanzinga — Lionardo Vigo, un autonomista dell’etnografia siciliana

Abstract

Il testo esamina la genesi della prima raccolta di canti popolari siciliani apparsa a stampa nel XIX secolo (prima edizione 1857, edizione riveduta e ampliata 1874). Le vicende biografiche dell’autore – Lionardo Vigo – si intrecciano con la storia politica e culturale della Sicilia, tra lotte risorgimentali e fase postunitaria. La sua Raccolta amplissima di canti popolari siciliani riflette il mutare delle ragioni politiche e i contrasti metodologici che nella seconda metà dell’Ottocento sorgono tra posizioni romantiche e nuovi orientamenti positivisti, destando intense reazioni tra gli studiosi contemporanei e alimentando un ampio dibattito nell’ambito della storiografia demoantropologica novecentesca. La ricostruzione di questo articolato itinerario critico è specialmente finalizzata a porre in evidenza il valore pionieristico della documentazione etnografica raccolta da Vigo, anche in rapporto a un dialogo con la ricerca etnomusicologica moderna.

The text examines the genesis of the first collection of Sicilian folk songs, printed in the nineteenth century (first edition 1857, revised and expanded edition 1874). The biography of the Author – Leonardo Vigo – is intertwined with the politics and cultural history of Sicily, between “Risorgimento” and the early period after the Italian unification. His Raccolta amplissima di canti popolari siciliani [Wide Collection of Sicilian Folk Songs] reflects the changing of political reasons and methodological contrasts that arise between romantic positions and new positivist trend in the second half of nineteenth century, rousing intense reactions among contemporary scholars and fueling a broader debate in the field of anthropologic historiography in twentieth century. Rebuilding this articulate critical itinerary is specially designed to highlight the pioneering value of Vigo’s ethnographic work, also in relation with the modern ethnomusicology research.