Abstract
Un fenomeno poco indagato dagli studi antropologici è il cosiddetto taglio delle trombe d’aria, rituale segreto ma ancora oggi utilizzato da alcuni uomini di mare, in particolar modo – ma non in via esclusiva – lungo le coste dell’Italia meridionale. Lo descrivo qui mediante una raccolta antologica delle poche fonti che hanno avuto il merito di trattare il fenomeno, cercando di districare lo studioso tra le diverse formule d’invocazione utilizzate, i diversi gradi di blasfemia, colore degli oggetti utilizzati, rilievo della primogenitura, gestualità. Ne risulta perciò un’utile ricognizione storico-geografica intorno alla sopravvivenza di questo antico rito marinaro.
A phenomenon little studied by anthropological studies is the so-called cut of whirlwinds, a secret ritual still used by some seamen, especially – but not exclusively – on the coast of southern Italy. I describe it here through an anthology of the few sources that had concern with the phenomenon, trying to indicate an address to the scholar among the different formulas of invocation used, the different degrees of blasphemy, color of objects used, relief of primogeniture, gestures. The result is therefore a useful historical and geographical reconnaissance around the survival of this ancient seafaring rite.