Alessandro Testa — Problemi e prospettive della ricerca demo-etno-antropologica su memoria sociale, (n)ostalgia, ritualità pubblica e patrimonio culturale immateriale nell’Europa post-socialista

Abstract

Questo contributo è incentrato su alcuni temi e problematiche della ricerca demo-etno-antropologica sulla memoria sociale e sui fenomeni di rivitalizzazione e patrimonializzazione del folklore (specie festivo) nei paesi dell’Europa orientale e centro-orientale che in passato conobbero regimi di tipo comunista. Vi sono presentati e discussi case studies provenienti da diversi paesi, tra cui Polonia, Germania (orientale), Repubblica Ceca e Repubblica Slovacca, Ungheria, Romania, Bulgaria, e da alcuni stati o territori un tempo uniti nella Repubblica Socialista Federale Jugoslava. Particolare attenzione sarà dedicata alla Repubblica Ceca e al caso del masopust dell’area di Hlinsko (UNESCO 2010), oggetto di un’indagine etnografica da parte dello scrivente durante gli anni 2013 e 2014. Non mancano tuttavia riferimenti comparativi ad altre aree: per esempio, alle Repubbliche baltiche (che furono fino al 1991 parte dell’U.R.S.S.), e più in particolare all’Estonia, dove lo scrivente visse nell’anno 2012. Nell’articolo sono problematizzate questioni come la memoria sociale, le dinamiche identitarie, la rivitalizzazione di pratiche rituali e folkloriche (in particolare a carattere festivo), le concezioni, costruzioni e fruizioni dei patrimoni culturali. Si discute anche di come i precedenti temi si intersecano con i più classici argomenti della ricerca sociale nei paesi post-socialisti, tra cui i fenomeni di nazionalismo e neo-nazionalismo, il cambiamento delle strutture politiche ed economiche durante la transizione dal sistema statale centralizzato comunista a quello liberale, i nuovi scenari demografici, geopolitici e militari, la ‘nostalgia’ e le politiche della cultura e della memoria, etc.

This article explores some themes and questions in the field of the ethnology and anthropology of social memory, nostalgia, folk revival, and intangible cultural heritage in post-socialist European countries. Cases studies are presented and discussed from countries such as Poland, (Eastern) Germany, Czech Republic, Slovakia, Hungary, Romania, Bulgaria, and from some states or territories once united in the Socialist Federal Republic of Yugoslavia. A major focus is devoted to the Czech Republic and the Masopust festival of the Hlinsko region (UNESCO 2010), which was the object of an ethnographic investigation undertaken by myself in 2013 and 2014. Other comparative references are made concerning other areas as well: for instance, the Baltic Republics (which were part of the U.S.S.R. until 1991) and more in particular Estonia, where I lived in 2012. The main topics problematised in the article are: social memory, identity dynamics, post-socialist nostalgia, the revitalisation of ritual and folkloric practices (especially festivals), and the social construction and use of cultural heritages. These topics are discussed against more classical ones that characterise social research in post-socialist contexts, such as nationalism and neo-nationalism resurgence, changes in political and economic structures during the transition from the centralised communist state system to the liberal one, the new demographic, military and geopolitical scenarios, etc.