Eugenio Zito — Un antropologo in ospedale. Etnografia in un’istituzione biomedica universitaria, tra intersezioni disciplinari e contaminazioni metodologiche

Abstract

Oggi in Italia l’antropologia, pur in un contesto di impoverimento dei suoi spazi accademici e di dispersione della sua tradizione demologica, da un lato compare nella formazione di varie professioni, dall’altro, anche per effetto delle attuali tendenze internazionali, mostra una moltiplicazione e frammentazione di campi di ricerca con una contaminazione di strumenti e metodologie. Tutto ciò riguarda anche l’antropologia medica, dove si osserva l’emersione di nuovi oggetti, approcci e metodi. Nel contributo viene proposta, ripensando a una ricerca etnografica svolta in un reparto pediatrico per la cura del diabete di un ospedale universitario a Napoli e discutendo di un’esperienza di insegnamento in M-DEA/01 in un corso di laurea di infermieristica della medesima istituzione, una riflessione sulle potenzialità in Italia nel XXI secolo dell’antropologia e dell’indagine etnografica applicata ai contesti sanitari. Emerge in conclusione che per fare antropologia diviene sempre più utile un approccio transdisciplinare.

Today in Italy the anthropology, albeit in a context of impoverishment of its academic spaces and of dispersion of its demological tradition, on the one hand appears in the training of various professions, and on the other hand, also due to the current international trends, shows a multiplication and fragmentation of research fields with a contamination of tools and methodologies. All this also applies to the medical anthropology, where it is possible to observe the emergence of new objects, approaches and methods. This contribution proposes, rethinking about an ethnographic research conducted in a pediatric ward for the treatment of diabetes in a Neapolitan university hospital and discussing the experience of teaching the M-DEA/01 disciplines in a nursing graduate program of the same institution, a reflection on the potential of anthropology and ethnographic survey applied to health care settings in Italy in the XXI century. In conclusion it seems that to make anthropology a transdisciplinary approach has become increasingly more useful.