Valentina Gamberi — Tra ontologia ed epistemologia: il disegno come comprensione e costruzione del mondo a Flums (Svizzera)

Abstract

Il presente saggio intende porre a critica le categorizzazioni disciplinari in etnografia, e con essa la metodologia o, in senso più largo, l’epistemologia, ed antropologia, ovvero la teorizzazione basata su costruzioni del mondo od ontologie: la realtà si dà proprio per il posizionamento del tutto contingente e soggettivo del soggetto conoscente o, nel nostro caso, dell’etnografo-antropologo. Conseguentemente, quest’ultimo non può porsi che su un piano adiacente e convergente con quello dei soggetti osservati, che possono essere considerati come co-ricercatori. Il saggio intende quindi esplorare come, attraverso il disegno, i diversi modi di costruire la realtà da parte dell’etnografa e da parte di un gruppo di scultori delle maschere carnevalesche di Flums (Svizzera orientale) abbiano dialogato: il disegno è divenuto un’interfaccia, uno strumento metamorfico per poter passare da un punto di vista all’altro.

This present work seeks to problematize the binary opposition between ethnography, which is associated with methodology or, in a broader sense, epistemology, and anthropology, namely the theorization based upon the different ‘worldling’ or ontologies. Reality, we argue, cannot exist without being produced by the subjective positioning of the knower or, in our case, of the ethnographer-anthropologist. Consequently, the latter must be placed on a convergent plane with the subjects observed, who can be considered as co-researchers. Therefore, the essay explores how, by drawing, the different worldlings of the ethnographer and of a group of Carnival masks’ woodcarvers in Flums (oriental Switzerland) have dialogued: drawing has become an interface, a metamorphic tool for shifting from a point of view to another one.