Abstract
L’articolo presenta alcuni esiti di un percorso di etnografia dell’abitare legato ad un progetto di Housing First per persone che da lungo tempo vivono in strada. Grazie a un approccio interdisciplinare, design e antropologia possono risultare complementari all’interno di un orientamento microanalitico sui ‘mondi domestici’ che si concentra sugli elementi simbolici dell’abitare, sull’identità, sulla riappropriazione dei propri spazi di vita a partire e attraverso elementi tangibili come gli oggetti domestici.
This article presents some results from a research project of Housing First approach for homeless people. Thanks to an interdisciplinary approach, design and anthropology can be seen as complementary within a micro-analytic orientation on the ‘domestic worlds’ that focuses on the symbolic elements of living, identity, and re-appropriation of living spaces through tangible elements such as domestic objects.