Abstract
Emiliano Giancristofaro, insegnante, scrittore, demologo e ambientalista, grazie al suo ricco e pluriennale lavoro svolto sul campo nella regione dell’Abruzzo, ci permette di apprezzare oggi nella sua essenza la cultura tradizionale abruzzese, finalmente svincolata dall’impianto e dai luoghi comuni tardo-ottocenteschi che a lungo l’hanno accompagnata. Mariano Fresta riporta in questo pezzo un’intervista a Giancristofaro che ne delinea la personalità, la formazione culturale e scientifica e la poliedrica attività di ricercatore e di esploratore del mondo abruzzese, proseguendo poi con una breve trattazione delle sue opere principali e una bibliografia ragionata.
Emiliano Giancristofaro, teacher, writer, folklorist, and environmentalist, thanks to his rich and long-standing fieldwork, allows us to appreciate today the traditional culture of the Abruzzo region in its essence, finally freed from the late-nineteenth century structure and common places that have long accompanied it. Mariano Fresta reports in this piece an interview with Giancristofaro that outlines his personality, cultural and scientific education, and his multifaceted activity of researcher and explorer of the Abruzzese world, concluding with a brief description of his main works and an annotated bibliography.