Abstract
L’opera di educazione in cui nell’Italia dell’Ottocento i medici furono strenuamente impegnati al fine di promuovere la cultura dell’igiene, mentre fornì un inestimabile contributo alla conoscenza delle condizioni di vita dei contadini, in particolare dei più poveri, comportò un crescente conflitto tra medici e preti, questi ultimi da sempre inclini ad anteporre la salvezza dell’anima a quella del corpo. Allo studio di questi fenomeni è dedicato il libro di Adriano Prosperi, Un volgo disperso. Contadini d’Italia nell’Ottocento, Torino, Einaudi, 2019. Il presente contributo si propone di dar conto della ricchezza e della rilevanza delle suggestioni contenute nel libro di Prosperi attraverso l’esame di alcuni casi di storia mantovana. La lunga durata e le complesse implicazioni culturali e politiche della competizione tra medici e preti risaltano nella storia dello scontro che nel secondo dopoguerra oppose a Bozzolo don Primo Mazzolari al medico Aler Bedogna. Lo studio di un gruppo di medici coinvolti nella congiura mazziniana del 1850, detta di Belfiore, consente invece di esaminare da vicino l’intreccio tra dedizione alla causa del l’igiene e idealità nazionali. Nella parte conclusiva del saggio l’esame di una fiaba di una narratrice contadina documenta come nelle campagne italiane del Novecento non mancarono reazioni di diffidenza e di ripulsa nei conf ronti delle implicazioni razziste e antiegualitarie di tale cultura.
The work of education in which in nineteenth-century Italy doctors were strenuously engaged in order to promote the culture of hygiene, while providing an invaluable contribution to the knowledge of the living conditions of the peasants, in particular the poorest, resulted in a growing conflict between doctors and priests, the latter having always tended to put the salvation of the soul before that of the body. To study these phenomena is dedicated the book of Adriano Prosperi, Un volgo disperso. Contadini d’Italia nell’Ottocento, Torino, Einaudi, 2019. The present contribution aims to give an account of the richness and importance of the suggestions contained in Prosperi’s book, through the examination of some case-studies taken from Mantua history. The long duration and the complex cultural and political implications of the competition between doctors and priests stand out in the clash that after the Second World War opposed don Primo Mazzolari to the physician Aler Bedogna in the little town of Bozzolo. The study of a group of doctors involved in the Mazzinian conspiracy of 1850 – called The Conspiracy of Belfiore – offers the opportunity to examine closely the interweaving in their culture between dedication to the cause of hygiene and national ideals. In the concluding part of the essay the analysis of a fairy tale by a peasant narrator documents that in the Italian countryside of the twentieth century there were reactions of mistrust and repulsion towards the racist and anti-egalitarian implications of the culture of hygiene.