Roberto Malighetti — Praticando il sincretismo. Trasversalità e complessità dell’antropologia culturale di Tullio Seppilli

Abstract

L’articolo sottolinea le straordinarie doti con cui Tullio Seppilli ha articolato l’impegno scientifico transdisciplinare con quello etico-politico e sociale e ha interpretato e praticato l’antropologia in termini trasversali e comparativi. All’interno dell’ampia produzione di Seppilli, traccia un percorso interpretativo che prende le mosse dalle ‘affinità elettive’ fra l’autore e il maestro perugino e, quindi, dagli studi sulle culture afrobrasiliane e cinesi. Mostra alcuni aspetti che contribuiscono ad illustrare l’importanza di Tullio Seppilli come antropologo di statura internazionale, sicuramente uno gli antropologi italiani più noti e rispettati nel mondo.

The article underlines Tullio Seppilli’s extraordinary capacity to articulate a transdisciplinary scientific commitment with a social one and with a transversal and comparative approach to anthropology. It shapes an interpretation of Seppilli’s work based on the “elective affinities” the author identifies with the master and, hence, with the study of the Afro-Brazilian and Chinese cultures. It contributes to illustrate the importance of Tullio Seppilli as an anthropologist of international stature, certainly one of the most known and respected Italian anthropologists in the world.