Gianni Dore — Scienze sociali, colonialismo e fascismo. La missione al lago Tana (1937)

Abstract

Dopo la conquista dell’Etiopia, la Reale Accademia d’Italia, finanziata dal re­gime fascista, costituì il Centro Studi Africa Orientale Italiana, che programmò delle impegnative missioni pluridisciplinari con lo scopo di unire la ‘pura scien­za’ alla valorizzazione economica. La missione al Lago Tana del 1937, con le sue appendici di ricerca, vide impegnate la geografia con il direttore Giotto Dainelli, l’antropo-geografia con il giovane Vinigi Grottanelli, allievo di Gribaudi, l’antro­pologia fisica con Lidio Cipriani del Museo di Antropologia di Firenze. Itinerari di ricerca, statuti disciplinari, metodologie di indagine, selezione e collezione di dati, repertorializzazione, vennero messi alla prova nella situazione coloniale e in stretto rapporto con il tentativo fascista di costruire l’Impero.

After the conquest of Ethiopia, the Reale Accademia d’Italia, supported by the Fascist regime, organized the Centro Studi dell’Africa Orientale [Center for the Study of Oriental Africa], which planned some strategic multidisciplinary missions with the aim of connecting ‘pure science’ and profitable exploit. The Lake Tana Mission, with its research outputs, involved geography with the direc­tor Giotto Dainelli, anthropo-geography with the young Vinigi Grottanelli, pupil of the distinguished scholar Gribaudi, physical anthropology with Lidio Cipriani, director of the Florence Anthropological Museum. Research routes, disciplinary methods of inquiry, data selection, collection and classification, were developed within a specific historical situation and in intimate relation with the plans of the colonial regime.