Luca Jourdan — Fra futuri passati e antropologia del futuro. Qualche riflessione a margine su antropologia e tempo

Abstract

All’inizio del Novecento la nostra nozione di tempo è entrata (ancora una volta) in crisi in un processo di ripensamento che ha coinvolto la fisica, l’arte ma anche l’antropologia culturale, allora in via di affermazione nelle accademie. Questa svolta ha portato, fra le altre cose, a una polverizzazione dell’idea di presente e di linearità del tempo. Queste ‘sfide del tempo’ non possono che riverberarsi sulla riflessione antropologica contemporanea. In particolare, la ricerca etnografica nel quotidiano deve dar conto del modo in cui i soggetti fronteggiano regimi temporali diversi e si collocano in un presente dilatato che incorpora, senza confini netti, le memorie del passato e gli orientamenti per il futuro.

At the beginning of the twentieth century, our notion of time entered (once again) in crisis in a process of rethinking that involved physics, art but also cultural anthropology, which was then becoming popular in academies. This turning point has led, among other things, to a pulverization of the idea of the present and the linearity of time. These ‘challenges of time’ can only reverberate on contemporary anthropological reflection. In particular, ethnographic research of everyday life must account for the way in which subjects cope with different temporal regimes and place themselves in an extended present that incorporates, without clear boundaries, the memories of the past and the orientations for the future.