Silvia Stefani — Non è un paese per giovani. Diventare adulti a Praia tra stasi e creatività

Abstract

La juventude a Praia, capitale di Capo Verde, è una categoria densa di significati ambigui e al centro del dibattito locale. Nella storia recente dell’isola, i giovani da risorsa sono diventati una «questione sociale», in una narrazione che delinea una generazione come problematica, in quanto in difficoltà nell’accedere all’adultità, e pericolosa, poiché coinvolta in comportamenti considerati devianti. D’altra parte, le e i giovani capoverdiani si confrontano con il mito della «crisi della gioventù», ridefinendo i termini strutturali della questione e costruendo percorsi indipendenti verso l’adultità, quali le gang urbane e i movimenti di attivisti sociali, che ricevono, tuttavia, un’interpretazione diversa da parte della collettività.

In Praia, the capital city of Cape Verde, juventude is an ambiguous category that is at the centre of the local debate. In the island’ recent history, youth have gone from being a resource to being a «social issue”: their generation is considered problematic and dangerous, because they struggle to access adulthood, and they are involved in deviant behaviour. On the other hand, Cape Verdean boys and girls face the myth of the «youth crisis», redefining the structural terms of the issue and constructing independent pathways to adulthood, such as urban gangs and social activist movements, which receive, however, a different interpretation from the community.