Neusa Tsimba — Donne che abitano le distanze: modellare le identità nello spazio domestico

Abstract

Partendo da temi quali le migrazioni transnazionali e le forme di parentela questo articolo si propone di contribuire alle riflessioni sull’antropologia ed etnografia capoverdiana. Le storie di vita raccolte nella ricerca etnografica condotta nel 2019 tra Torino e Praia costituiscono un contributo per comprendere le vecchie e nuove sfide dalle donne capoverdiane che intraprendono percorsi migratori. Le categorie analitiche del genere, della ‘razza’ e della classe rendendo la chiave di lettura intersezionale fondamentale per riuscire a leggere i processi che prendono vita negli spazi domestici che le donne capoverdiane attraversano quotidianamente e come questi modellino le identità singole e collettive.

Based on themes such as transnational migration and kinship forms, this article aims to contribute to reflections on Cape Verdean anthropology and ethnography. The life stories collected in the ethnographic research conducted in 2019 between Turin and Praia constitute a contribution to understanding the old and new challenges of Cape Verdean women embarking on migration paths. The analytical categories of gender, ‘race’, and class make the intersectional key fundamental to being able to read the processes that come to life in the domestic spaces that Cape Verdean women pass through daily and how these shape individual and collective identities.