Viviana L. Toro Matuk — Cose molto umane. Etica ed estetica nell’artigianato valdostano

Abstract

Il contributo introduce la nozione di ‘estetica antropologica’, attraverso una riflessione sull’intersezione tra etica ed estetica nel contesto dell’artigianato valdostano, basandosi su una ricerca condotta nel 2022 presso il Museo dell’Artigianato Valdostano di Tradizione (MAV) a Fénis. Mentre l’allestimento museale del 2009 si concentrava sulla riscoperta di oggetti dimenticati e del loro significato culturale, la nuova esposizione evidenzia il valore morale dell’artigianato: i saperi, la manualità e i gesti artigianali sono proposti come modelli etici che fondano un senso di identità collettiva, con un potenziale di trasformazione sociale e ambientale. Etica ed estetica emergono nel contesto contingente dell’incontro con l’altro, umano e non umano, generando comportamenti e azioni che si modellano su visioni del mondo e valori estetici, in un processo di negoziazione continua. Nel caso dell’artigianato valdostano come interpretato dalla direzione artistica del Museo, tale incontro non solo radica la pratica in una tradizione culturale, ma la proietta verso il futuro, superando l’idea dell’artigianato come semplice custode di un passato idealizzato o di un presente in via di conservazione.

This paper introduces the notion of ‘anthropological aesthetics’ through a reflection on the intersection between ethics and aesthetics within the context of Valdostan craftsmanship, based on research conducted in 2022 at the Museum of Traditional Valdostan Crafts (MAV) in Fénis. While the 2009 museum exhibition focused on the rediscovery of forgotten objects and their cultural significance, the new exposition highlights the moral value of craftsmanship: artisanal knowledge, skills, and gestures are presented as ethical models that shape a collective sense of identity, with the potential for social and environmental transformation. Ethics and aesthetics emerge within the contingent context of the encounter with the other – both human and non-human – shaping behaviors and actions based on worldviews and aesthetic values, in a process of continuous negotiation. In the case of Valdostan craftsmanship, as interpreted by the museum’s artistic direction, this encounter not only grounds the practice in cultural tradition, but also projects it toward the future, moving beyond the idea of craftsmanship as merely a custodian of an idealized past or a present focused on preservation.